Gentile Ministro,
Actitalia-APS Federazione nazionale ha accolto con estrema soddisfazione l’istituzione del Ministero del Turismo, a cui è stato finalmente assegnato un proprio portafoglio, che ci auguriamo porti linfa vitale a tutto il comparto turistico.
Actitalia-APS fondata nel 1940 raccoglie Club/Associazioni presenti in tutta Italia con i quali promuove i valori sociali e civili della cultura associativa sia in ambito locale, che a livello nazionale. È membro fondatore dell’istituzione internazionale F.I.C.C., con cui condivide interessi e iniziative internazionali. Questa collaborazione genera un bagaglio di esperienze e culture tra le più diverse e accresce la conoscenza di usi e costumi di altri popoli da parte dei nostri campeggiatori turistici.
In questo ultimo periodo, anche a seguito della pandemia in corso, il mondo del turismo e molti italiani hanno riconosciuto in questa forma di vacanza un modo sicuro di viaggiare, avendo tutte le garanzie sostanziali di protezione e salvaguardia delle persone che utilizzano questi mezzi.
Il Caravan o l’autocaravan costituiscono una specie di “bolla sanitaria” all’interno della quale la famiglia o un gruppo di conviventi possono vivere in maniera normale e prudente la loro vacanza. La presenza di tutti i servizi a bordo (camera, cucina, bagno) rendono questi mezzi protetti e tutelati anche, ma non solo, in periodo di Covid.
La nostra Federazione ha affiliati circa un centinaio di Club che rappresentano 14/15 mila famiglie su tutto il territorio. Siamo consapevoli di essere solo una parte di questa fetta di turisti itineranti ma il nostro appello deve e dovrà sempre più considerare la globalità del nostro settore cercando di dare un aiuto ed un contributo a tutti fino a raggiungere il singolo campeggiatore che ancora non ha ben chiara l’utilità dell’associazionismo e di come rapportarsi in questa realtà.
Ampliando lo sguardo al sistema Italia i numeri diventano interessanti. Abbiamo un parco circolante di camper di circa 250 mila unità mentre a livello Europa le cifre assumono valori considerevoli perché parliamo di oltre 2 milioni di campeggiatori. Oltre a questi dobbiamo tenere in considerazione anche tutto il popolo di roulottisti e tendisti che portano le presenze dei turisti itineranti a diverse decine di milioni di persone.
Fatte queste premesse le ricordiamo che questo segmento turistico porta al territorio un ritorno economico rilevante. I campeggiatori turistici si muovono in tutti i mesi dell’anno e prediligono, in particolare, quelle località minori delle fasce costiere e dell’entroterra (borghi, zone rurali, ecc.) lontane dal turismo di massa. Un turismo che comunque genera un indotto economico molto rilevante anche fuori stagione favorendo l’economia a km 0.
L’esperienza sviluppata in anni di attività associativa nell’organizzare e condividere i raduni e le varie uscite programmate ci ha permesso di attestare che questi equipaggi spendono una somma giornaliera di circa 150/200 euro per acquistare nei supermercati, nei negozi di gastronomia, specializzati nei prodotti tipici della zona, nel condividere con altri campeggiatori la buona tavola di un ristorante o pizzeria. E non possiamo dimenticare le innumerevoli attività culturali con visite ai musei e ai maggiori capolavori artistici del luogo, spesso effettuati con approfondimenti di guide locali. I fruitori di veicoli ricreazionali sono turisti itineranti che creano un indotto economico valutato a livello nazionale in circa 2,6 miliardi di euro annui e sono sempre di più parte integrante del rilancio turistico del nostro Paese.
Purtroppo le leggi regionali che disciplinano il turismo, escluse alcune eccezioni, ancora non hanno riconosciuto il giusto ruolo a questa tipologia di attività considerandola e classificandola come turismo minore. La nostra richiesta, come utenza e utilizzatori finali, insieme a tutto il comparto che ci rappresenta, dai costruttori, ai rivenditori, all’accessoristica, alle strutture ricettive, alla stampa di settore è quella di riconsiderare e dare una rilevanza adeguata a questa forma turistica.
Ci fa sorridere quando, in questi ultimi anni, leggiamo o sentiamo parlare di “turismo lento” e “turismo esperienziale” perché questo è sempre stato il nostro modo di approcciarsi alla vacanza con la giusta curiosità e voglia di scoprire tutto quello che c’è intorno. In molti stanno comprendendo tutto ciò ma, purtroppo, molti altri, per incompetenza o per propri interessi, denigrano ancora il nostro mondo.
La nostra Associazione ha scoperto questo modo di fare turismo oltre 80 anni fa, dal 1940 ACTItalia-APS promuove e incrementa questa tendenza di vivere all’aria aperta.
Veniamo da molto lontano ma abbiamo ben chiaro dove vogliamo arrivare e quale dovrà essere il nostro futuro. Per la Federazione l’impegno costante è quello di divulgare i nostri progetti e far sentire la nostra voce ad una platea sempre più ampia, ma soprattutto alle Istituzioni che potrebbero aiutarci a sdoganarsi dall’etichetta che ancor oggi abbiamo attaccata addosso in maniera denigratoria di “nomadi” e “girovaghi”.
Uno dei nostri progetti a cui teniamo particolarmente è quello relativo alla “Bandiera Gialla”, un riconoscimento di qualità, destinato alle strutture/località che si distinguono per investire in accoglienza e servizi, a favore del “Turismo del movimento”.
A.C.T.Italia-APS è consapevole che il cuore pulsante della Nazione, costituito dai piccoli Comuni, è portatore di una genuina ospitalità basata su elementi semplici e spontanei, incorniciato da paesaggi di cui il sistema ambientale e naturale Italiano è giustamente orgoglioso. Gli abitanti, tutori di questi luoghi unici, sono chiamati a parlare della loro storia e della loro cultura ed a presentare la loro cucina, il sapore delle buone tradizioni, l’impianto urbanistico, i caratteri edilizi, etc. La Federazione, con la sua rete di Club sparsi su tutto il territorio nazionale, opera per stringere accordi con queste comunità locali, con il preciso scopo di collaborare al loro sviluppo economico e di aiutarli a realizzare attrezzature capaci di favorire integrazione tra il turista – ospite e la cittadinanza locale.
Desideriamo infine che si possa avviare un’efficace cooperazione tra il Ministero e la nostra Associazione, al fine di destinare al mondo dei campeggiatori, spesso non valorizzato, il giusto interesse ed un peso più rilevante nel settore turistico. Metteremo a disposizione le nostre competenze sull’argomento per individuare quei criteri di orientamento necessari ad ottimizzare il Turismo all’aria aperta.
Augurandole buon lavoro per questo importante incarico assunto, le porgiamo cordiali saluti.

ACTItalia- APS Federazione Nazionale
Il Presidente
Guido Chiari

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